La sicurezza nei campi da golf

Riflessioni attorno ai comportamenti da adottare per il mantenimento del benessere e della sicurezza nei centri sportivi dedicati al golf.

Il golf è uno sport piacevole, che permette di stare all’aria aperta e di poter godere a pieno del tempo, con i suoi gesti precisi e riflessivi. Date le sue caratteristiche, è ideale per ogni età: rispetto ad altri sport presenta infatti un minor rischio di infortunio e può essere praticato anche in condizioni fisiche non perfette.

Rischio basso non è pero sinonimo di rischio zero e anche sui campi da golf possono verificarsi incidenti sia a danno degli avventori che del personale di struttura. Il Testo Unico sulla sicurezza contiene normative specifiche riguardanti le regole e i comportamenti da osservare nello svolgimento delle attività agonistiche e di lavoro nelle strutture sportive. Nello svolgimento dell’attività golfistica, della manutenzione e nella gestione delle aree verdi, è necessario adottare misure adeguate e seguire prassi molto precise in modo tale da ridurre al minimo i rischi. Gli incidenti sui campi accadono più spesso di quanto si pensi e sono dovuti a cause eterogenee: dai colpi sbagliati, all’investimento da caddy golf car, fino ad arrivare ai rischi dovuti all’utilizzo di fertilizzanti e di attrezzature specifiche da parte dei manutentori.

A partire dalla compilazione del Modello di Valutazione dei rischi, il D.Lgs. 81/2008 propone una collaborazione stretta e continuativa tra datore di lavoro (generalmente il direttore o il presidente della struttura sportiva), il Responsabile della sicurezza, il medico competente e il rappresentante dei lavoratori, in modo da coordinare un servizio di prevenzione e protezione che possa prevenire possibili incidenti sui campi da golf.

Questi i principali compiti di ogni buon servizio di prevenzione e di protezione.

  • Individuazione e valutazione dei rischi e dei loro fattori, così come delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell’organizzazione aziendale.
  • Elaborazione, per quanto di competenza, di misure preventive e protettive ottimali.
  • Elaborazione delle procedure di sicurezza per le varie attività aziendali.
  • Proposta di programmi di informazione e formazione dei lavoratori.
  • Partecipazione alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica (qualora soggetti).
  • Necessità di fornire ai lavoratori le informazioni di cui all’articolo 36 D.Lgs. 81/2008.

Per approfondimenti e curiosità specifiche, rimandiamo al testo ufficiale della Federazione Italiana Golf “La sicurezza, la salute e la prevenzione nei percorsi di golf”.