INAIL: i contributi del bando ISI per il 2016

I finanziamenti INAIL per le imprese che vogliono investire in salute e sicurezza.

Con il bando ISI 2015, l’INAIL stanzia per l’anno in corso oltre 276 milioni di euro per le imprese che decidono di investire in interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il contributo, pari al 65% dell’investimento, fino ad un massimo di 130.000 euro, viene erogato a seguito del superamento della verifica tecnico-amministrativa e la conseguente realizzazione del progetto ed è cumulabile con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito. Possono fare domanda per accedervi tutte le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

La domanda deve essere presentata tramite apposite credenziali di accesso sul portale INAIL a partire dal 1° marzo 2016 e sino alle ore 18 del 5 maggio 2016, verificando il raggiungimento della soglia minima di punteggio (120 punti).

Spaziottantotto è in grado di assistere le imprese interessate per valutare ciascuna situazione ed eventualmente per predisporre la domanda di contributo. Nel caso le domande riguardino interventi per l’adozione di modelli organizzativi (es. MOG 231/01, OHSAS 18000, SGSL INAIL, ecc.) che saranno successivamente realizzati da Spaziottantotto, il costo della consulenza iniziale sarà interamente rimborsato ad intervento concluso.

Per fare chiarezza, ecco un breve vademecum sui principali contenuti e le modalità per accedere a questo contributo.

Progetti ammessi

I progetti ammissibili possono riguardare tre specifiche categorie: gli investimenti volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, i progetti riguardanti l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale e gli interventi di bonifica da materiali contenenti amianto (MCA).

Rientrano nella prima categoria:

  • la ristrutturazione o la modifica degli ambienti di lavoro, compresi gli eventuali interventi impiantistici ad essa collegati;
  • l’acquisto di macchine;
  • l’acquisto di dispositivi per lo svolgimento di attività in ambienti confinati;
  • l’acquisto e l’installazione permanente di ancoraggi destinati e progettati per ospitare uno o più lavoratori collegati contemporaneamente e per agganciare i componenti di sistemi anti caduta;
  • l’installazione, modifica o adeguamento di impianti elettrici.

La grande novità per il 2016, riguarda però gli interventi di bonifica da MCA. Per il primo anno, è stato infatti introdotto uno specifico asse di finanziamento dedicato a questo tipo di progetti. Sono però finanziabili unicamente gli interventi relativi alla rimozione con successivo trasporto e smaltimento in discarica autorizzata. Rimangono quindi esclusi dal finanziamento i progetti di rimozione non comprendenti lo smaltimento, quelli di incapsulamento o confinamento e, infine, il mero smaltimento di MCA già rimossi.

Modalità e tempistiche di presentazione della domanda

Per ottenere l’incentivo previsto, è necessario per l’impresa seguire una determinata procedura, tenendo conto delle modalità e delle tempistiche previste dal bando.

  1. presentazione di una domanda di preammissione da compilare e spedire on-line dal sito www.inail.it, previa registrazione, dal 1 marzo 2016 e fino alle ore 18.00 del 5 maggio 2016;
  2. acquisizione di un codice unico identificativo dal 12 maggio 2016;
  3. verifica della data di apertura dello sportello per l’invio telematico della domanda vera e propria dal 19 maggio 2016;
  4. invio della domanda all’apertura dello sportello;
  5. verifica della propria posizione nella graduatoria (predisposta in ordine cronologico di arrivo delle domande);
  6. se ammessa al contributo, trasmissione della documentazione a completamento della domanda, entro 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria a pena di esclusione;
  7. attesa della comunicazione della sede INAIL competente dell’avvenuta e positiva verifica tecnico-amministrativa, da concludersi entro 150 giorni dalla pubblicazione della graduatoria;
  8. eventuale richiesta di anticipo fino al 50% del contributo, solo per interventi con budget oltre 30.000 euro e comunque dietro presentazione di fidejussione;
  9. realizzazione e rendicontazione degli interventi migliorativi entro 12 mesi (prorogabili a richiesta fino a 18 mesi) dalla comunicazione di esito positivo della domanda; le spese sono rendicontabili purché sostenute a decorrere dal 6 maggio 2016;
  10. attesa della comunicazione della sede INAIL competente in merito all’erogazione (totale, parziale o nulla) del contributo richiesto, entro 90 giorni dall’invio della documentazione di rendicontazione;
  11. rispetto degli obblighi e degli impegni vincolanti, anche dopo l’erogazione del contributo (es. inalienabilità del macchinario per almeno 2 anni; mantenimento del modello organizzativo per almeno 3 anni, ecc.).

Punteggio di ammissione

Come detto in apertura, la domanda può essere ammessa se ottiene un punteggio pari o superiore a 120 secondo lo schema predisposto dall’INAIL per l’attribuzione dei punteggi sulla base della peculiarità dell’impresa richiedente e del progetto presentato.

Lo schema è abbastanza articolato e il calcolo deve essere fatta caso per caso, ma è possibile tracciare un quadro generale. Il punteggio è ottenuto sommando i valori attribuiti alla domanda in 4 diverse sezioni:

  • dimensioni dell’impresa (numero di lavoratori e fatturato): min. 7 – max. 45 punti;
  • tasso di tariffa medio nazionale (corrispondente alla lavorazione aziendale interessata dal progetto, secondo le tariffe emanate con D.M. del 12 dicembre 2000, G.U. n.17 del 22.01.2001 suppl. ord.): min. 4 – max. 40 punti;
  • caratteristiche del progetto:
    • se riguarda l’adozione di modelli organizzativi (es. MOG 231/01, OHSAS 18000, SGSL INAIL, ecc.): min. 70 – max 90 punti;
    • se riguarda progetti di investimento: min. 50 – max. 80 punti;
    • se riguarda Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto: min. 80 – max. 90 punti.
  • bonus:
    • di progetto: min. 0 – max. 18 punti;
    • regionale in base alla tipologia di impresa: min. 0 – max. 5 punti.

In generale vale quanto segue:

  • le aziende piccole ottengono punteggi maggiori di quelle grandi:

 

U.L.A. (unità lavorativa anno)
(è indicativamente dato dal numero di lavoratori compreso il datore di lavoro)
Soglia

(milioni di €/anno)

N. punti
se il fatturato/bilancio è minore o uguale (≤) alla soglia Se il fatturato/bilancio è  maggiore (>) alla soglia
1-10 2 45 27
11-15 10 40 24
16-20 10 35 21
21-30 10 30 18
31-50 10 25 15
51-100 50 20 12

 

  • le attività con tassi di tariffa elevati (a causa di una maggiore sinistrosità per infortuni e malattie professionali) ottengono punteggi maggiori di quelle con tassi di tariffa bassi:

 

Tasso di tariffa medio nazionale
della voce prevalente per n. lavoratori /anno
nella PAT
   N. Punti
non definito (ovvero imprese iscritte alla CCIAA dal 1 gennaio 2013) 4
fino a 12 4
13-24 10
25-39 15
40-54 20
55-69 25
70-84 30
85-99 33
100-114 36
115-130 40

 

  • gli interventi progettati e/o effettuati attraverso le parti sociali o nell’ambito della bilateralità ottengono bonus di progetto tra i 7 e i 13 punti;
  • l’adozione di almeno una delle Buone Prassi (rif. D. Lgs. 81/08 art.2 co.1 lett.v) permette di ottenere un bonus di progetto pari a 5 punti.

Con i 5 punti di bonus regionale sono premiate le imprese che sono attive in alcuni settori ATECO, differenti da regione a regione; ad esempio per il Piemonte sono: 43 (lavori di costruzione specializzati) e 25 (fabbricazione di prodotti in metallo – esclusi macchinari e attrezzature).

Click-day

La difficoltà principale per ottenere il contributo è data dalla procedura a sportello con click-day: per l’ammissione al contributo conterà infatti l’ordine di arrivo allo sportello virtuale telematico, fino ad esaurimento dei fondi stanziati in ciascuna regione, che di solito terminano nel giro di pochi secondi dall’apertura! Le imprese potranno inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al contributo, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda e ottenuto mediante la procedura apposita nei giorni precedenti l’invio telematico. Il codice identificativo, dopo l’invio telematico della relativa domanda, sarà annullato dallo sportello informatico e pertanto non sarà più utilizzabile. Lo sportello informatico collocherà le domande in ordine cronologico di arrivo sulla base dell’orario registrato dai sistemi informatici INAIL. Al termine di ogni singola registrazione l’utente visualizzerà un messaggio che attesta la corretta presa in carico dell’invio. La data e gli orari dell’apertura e della chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande, saranno pubblicate sul sito www.inail.it a partire dal 19 maggio 2016. Le suddette date potranno essere differenziate, per ambiti territoriali, in base al numero di domande pervenute ed alla loro distribuzione territoriale. Le regole tecniche per l’inoltro delle domande on line saranno pubblicate sul sito www.inail.it almeno una settimana prima della data di apertura dello sportello informatico.

Spese ammesse

Sono ammesse a contributo tutte le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto nonché le eventuali spese accessorie o strumentali, funzionali alla realizzazione dello stesso ed indispensabili per la sua completezza. Non sono ammesse a contributo le spese relative all’acquisto o alla sostituzione di:

  • dispositivi di protezione individuale nonché ogni altro relativo complemento o accessorio;
  • automezzi e mezzi di trasporto su strada, aeromobili, imbarcazioni e simili;
  • impianti per l’abbattimento di emissioni e rilasci nocivi all’esterno degli ambienti di lavoro o comunque qualsiasi altra spesa mirata esclusivamente alla salvaguardia dell’ambiente;
  • hardware, software e sistemi di protezione informatica fatta eccezione per quelli dedicati all’esclusivo ed essenziale funzionamento di sistemi (impianti, macchine, dispositivi e/o attrezzature) utilizzati ai fini del miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza;
  • mobili e arredi;
  • consulenza per la redazione, gestione ed invio telematico della domanda di contributo;
  • adempimenti inerenti la valutazione dei rischi di cui agli art. 17, 28 e 29 del D.lgs 81/2008 s.m.i.;
  • interventi da effettuarsi in locali diversi da quelli nei quali è esercitata l’attività lavorativa al momento della presentazione della domanda;
  • manutenzione ordinaria degli ambienti di lavoro, di attrezzature, macchine e mezzi d’opera;
  • adozione e/o certificazione e/o asseverazione dei progetti riguardanti l’adozione di modelli organizzativi relativi ad imprese senza dipendenti o che annoverano tra i dipendenti esclusivamente il datore di lavoro e/o i soci;
  • le spese inerenti i compensi ai componenti degli Organismi di vigilanza nominati ai sensi del D.lgs 231/2001;
  • acquisizioni tramite locazione finanziaria (leasing);
  • mero smaltimento dell’amianto (lo smaltimento è ammesso solo nel caso in cui l’intervento rientri in un progetto complessivo volto al miglioramento delle condizioni di salute dei lavoratori dell’azienda nel quale è compresa la rimozione dell’amianto ad esempio presente in coperture, per coibentazione e similari);
  • acquisto di macchinari o apprestamenti indispensabili per l’erogazione di un servizio o per la produzione di un bene, di cui l’impresa non dispone ma che deve comunque possedere per avviare l’impresa o una nuova attività;
  • costi del personale interno: personale dipendente, titolari di impresa, legali rappresentanti e soci.

Riferimenti INAIL

Per le domande di contributo da presentare nel 2015: le informazioni generali sono disponibili qui; i documenti specifici di bando variano da regione a regione e sono disponibili qui.