Domande frequenti Covid-19: contatti stretti, casi positivi e quarantena

Con il continuo evolversi della situazione, è facile avere continui dubbi e incertezze su definizioni e comportamenti corretti da adottare, in caso di casi positivi a noi vicini. Pertanto, in questo articolo rispondiamo alle domande più frequenti sul tema.


1. Chi è un contatto stretto di una persona positiva?

L’ASL considera contatto stretto con un caso positivo se si è stati per più di 15 minuti, a meno di due metri di distanza, entrambi senza mascherina o se si ha avuto contatti fisici (es. gli/le hai stretto la mano, hai toccato a mani nude fazzoletti di carta usati o la sua mascherina) o se si è conviventi.

2. Cosa deve fare un contatto stretto di un caso positivo?

Un contatto stretto di una persona con infezione da SARS-CoV-2 confermato e identificato dall’ASL deve agire nel seguente modo.

Se NON presenta sintomi

  • deve osservare un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso (persona);

oppure

  • può fare un tampone, dopo aver comunque osservato una quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione al caso (persona) e, in caso di esito negativo, può interrompere la quarantena.

Esiste la possibilità di fare un test antigenico, chiamato anche test rapido (o eventualmente molecolare). Il test rapido può essere prenotato in farmacia e le autorità regionali dicono che sarà disponibile dalla fine di ottobre: il tampone rapido non è a carico del sistema sanitario regionale, ha un costo di 43 euro ed è in grado di assicurare un risultato in venti minuti.

Se PRESENTA SINTOMI:

Non serve allarmarsi, occorre avvisare il proprio medico.

3. Cos’è la quarantena?

La quarantena deve essere osservata dai contatti stretti di un caso positivo e si riferisce alla restrizione dei movimenti di persone sane per la durata del periodo di incubazione del virus, con l’obiettivo di monitorare l’eventuale comparsa di sintomi e identificare tempestivamente nuovi casi.

4. Cosa deve fare un contatto stretto di un contatto stretto di un caso positivo?

Non è prevista quarantena, né l’esecuzione di test diagnostici nei contatti stretti di contatti stretti, cioè ove non vi sia stato nessun contatto diretto con il caso positivo confermato – a meno che:

  • il contatto stretto del caso non risulti successivamente positivo ad eventuali test diagnostici;
  • o nel caso in cui, in base al giudizio dell’ASL, si renda opportuno uno screening di comunità.

Se non insorgono sintomi, basta attendere pazientemente e serenamente; diversamente, senza allarmarsi, occorre avvisare il proprio medico.

Esempio
Se il mio compagno di appartamento è entrato in stretto contatto con una persona positiva, io non devo fare la quarantena e non devo fare alcun test/tampone. Se però, successivamente, il mio compagno di appartamento risultasse positivo, allora divento contatto stretto di un caso positivo. Dovrò quindi comportarmi secondo quanto previsto dal punto 2.

5. Cosa devi fare se risulti positivo al tampone?

In caso risultassi positivo al tampone (antigenico o molecolare) l’ASL ti metterà in isolamento, richiedendo la tua separazione dal resto della comunità per la durata del periodo di contagiosità, in ambiente e condizioni tali da prevenire la trasmissione dell’infezione, secondo le seguenti situazioni.

Casi positivi asintomatici

10 giorni di isolamento dalla comparsa della positività. Al 10° giorno posso fare un test molecolare (tampone) e, in caso di esito negativo, posso interrompere la quarantena.

Casi positivi sintomatici

Almeno 7 giorni di isolamento dalla comparsa dei sintomi+ 3 giorni senza sintomi (senza considerare fra i sintomi la perdita di olfatto e di gusto o il gusto alterato, che possono avere una prolungata persistenza nel tempo).
Al 3° giorno senza sintomi, posso fare un test molecolare (tampone) e, in caso di esito negativo, posso interrompere la quarantena.

Casi positivi a lungo termine

In assenza di sintomi da almeno una settimana, possono interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi, anche se continuano a risultare positive al test molecolare (tampone).

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Per restare sempre aggiornato, puoi consultare quotidianamente il sito del Ministero della Salute, dedicato al Nuovo coronavirus.

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