Whistleblowing e adempimenti privacy

Il mese scorso abbiamo parlato del nuovo obbligo di predisporre canali di segnalazione protetti per contrastare possibili illeciti e diffondere la cultura dell’etica e della legalità all’interno delle organizzazioni.

Abbiamo quindi parlato di whistleblowing, ossia di quelle disposizioni normative finalizzate alla protezione delle persone che segnalano violazioni di norme che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato, di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo.

Cerchiamo oggi di approfondire il risvolto specifico che ha il whistleblowing sul trattamento e sulla protezione dei dati personali di tutti gli attori coinvolti nel processo di segnalazione.

Whistleblowing: scatta l’obbligo di predisporre canali di segnalazione protetti

Il Whistleblowing è da considerarsi come strumento fondamentale per contrastare possibili illeciti e a diffondere nei dipendenti la cultura dell’etica e della legalità all’interno delle organizzazioni, per creare un clima di trasparenza e senso di partecipazione.

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Sorveglianza sanitaria lavoro al computer: obblighi e agevolazioni INAIL

L’INAIL ha reso note le istruzioni per la sorveglianza sanitaria obbligatoria prevista dall’articolo 176 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, per i lavoratori che utilizzano un’attrezzatura munita di videoterminali. Nel caso di necessità documentate dal medico oculista il datore di lavoro è tenuto a fornire gli speciali dispositivi di protezione che sono rimborsati dall’Istituto fino all’importo di 150 euro.

Cerchiamo di fare chiarezza per capire a chi è rivolto il rimborso e come effettuarlo.

Il cittadino-consumatore ha diritto di sapere a chi sono ceduti i suoi dati

“Il cittadino ha diritto di conoscere «i destinatari o le categorie di destinatari a cui i dati personali sono stati o saranno comunicati, in particolare se destinatari di paesi terzi o organizzazioni internazionali»”

– Articolo 15 del GDPR

Analizziamo il caso di un cliente austriaco delle Poste locali che aveva chiesto l’accesso ai suoi dati personali e l’identità dei destinatari a cui erano stati trasmessi.

Responsabilità del Datore di Lavoro – Sentenze della Cassazione Penale – Biennio 2021-2022

Nel biennio 2021-2022,  alcune sentenze della Cassazione Penale, hanno confermato l’obbligo di adozione in concreto delle misure necessarie (DPI, formazione, sistemi di sicurezza etc.) anche quando i relativi rischi non sono specificamente previsti nel DVR.

L’art. 40 del codice penale, al comma 2, prevede inoltre che “non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo”.

Analizziamo nel dettaglio su cosa si basano le sentenze e quali sono stati gli effetti.