La valutazione dei campi elettromagnetici

Il 1 luglio 2016 la valutazione del rischio dei campi elettromagnetici diventerà d’obbligo.

Il termine per la valutazione dei campi elettromagnetici è stato fissato al 1° luglio 2016. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea della Direttiva 2013/35/UE, sono state infatti ufficializzate le disposizioni minime di sicurezza e di salute in materia.

I campi elettromagnetici sono fenomeni attribuibili all’ambiente terrestre o ad eventi naturali. Sono presenti ovunque attorno a noi, ma sono invisibili all’occhio umano e si propagano sotto forma di onde. Tra questi includiamo anche i campi generati da apparecchiature come radio, TV e telefoni mobili, elettrodotti, apparati per applicazioni biomedicali, nonché tutti quei dispositivi il cui funzionamento è subordinato a un’alimentazione di rete elettrica, come gli elettrodomestici.

Le caratteristiche dei campi, in prossimità delle sorgenti, variano a seconda della frequenza di emissione, così come variano i meccanismi di interazione di tali campi con i tessuti biologici e quindi le possibili conseguenze correlabili all’esposizione umana. Per questo motivo sono oggetto di una parte della legislazione riguardante la salute e la sicurezza dei lavoratori.

I loro effetti sono definiti diretti quando causano cambiamenti sull’organismo umano: vertigini, nausea, interazioni su nervi e muscoli sono sono alcuni dei problemi provocati dai campi magnetici. Ci sono poi gli effetti indiretti, ossia quelle interferenze che non riguardano l’organismo umano in sé ma i dispositivi medici che possono essere impiantati nel corpo.

Durante le nostre attività quotidiane, si possono incontrare diverse tipologie di sorgenti artificiali di campi elettromagnetici, ed è per questo che il datore di lavoro si deve impegnare nella valutazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza, inclusi gli effetti nocivi a “breve termine”.

Le disposizioni in materia di protezione dei lavoratori dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici, contenute nel Capo IV del Titolo VIII del D. Lgs, 81/08, obbligano il datore di lavoro ad effettuare una valutazione del rischio per la salute e sicurezza anche per questi eventi.

I casi nei quali è necessario effettuare la valutazione attraverso la misurazione dei campi elettromagnetici sono molteplici e riguardano attrezzature e componenti di quotidiano utilizzo. Questa la lista:

  • connessione Internet / LAN Aziendale effettuata mediante ponti radio wireless (WIFI b/g/n mono o doppia banda);
  • sistemi telefonici interni mediante cordless: ponti radio per cordless;
  • lettori Barcode radio wireless: ponti radio per Barcode;
  • connessione Internet / LAN che mediante l’uso di un ponte radio con il provider (è installata un’antenna e/o una parabola) sul tetto;
  • controlli wireless di macchinari;
  • sale CED: armadi rack con server e postazioni di lavoro nello stesso ambiente;
  • gruppi UPS in sala CED con postazioni di lavoro nello stesso ambiente;
  • linee elettriche aeree: passaggio di linee sospese su spazi aperti, non confinati, con posizioni di lavoro al di sotto e/o frequenti passaggi.

Per la mancata effettuazione della valutazione, è previsto l’arresto da tre a sei mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 Euro, in capo al datore di lavoro e al dirigente (art. 55, D.Lgs. 81/08).