Sicurezza alimentare. Il nuovo regolamento MOCA

Il nuovo regolamento per il materiale da imballaggio a contatto con gli alimenti (MOCA) aumenta la sicurezza e la tracciabilità della filiera.

L’acronimo MOCA è stato coniato per definire tutti gli oggetti e i materiali destinati a venire a contatto con l’acqua e gli alimenti, come utensili da cucina e da tavola, imballaggi e macchinari per la trasformazione degli alimenti. Trattandosi di una categoria di oggetti particolarmente delicata, la loro produzione e il loro utilizzo è disciplinato da provvedimenti specifici sia nazionali che europei.

Il regolamento (CE) 1935/2004 è la normativa comunitaria di riferimento per tutto quel che riguarda i materiali e gli oggetti in questione: stabilisce i principali requisiti per la loro corretta fabbricazione, definendo come fondamentale l’inalterabilità delle loro componenti. Secondo quanto stabilito, i MOCA non devono infatti costituire un pericolo per la salute umana, non devono comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari e nemmeno un deterioramento delle loro caratteristiche organolettiche. Il regolamento mira quindi a garantire la salute dei consumatori. Proprio per questo motivo, il consiglio dei ministri ha approvato un decreto legislativo che introduce importanti novità, aggiungendo ulteriori misure e controlli a quelle già previste dal regolamento (CE) 1935/2004.

Il decreto legislativo del 3 agosto 2016 eleva ulteriormente il livello di sicurezza alimentare nel nostro paese. Lo scopo è quello di aumentare l’efficacia dei controlli ufficiali, riducendo i rischi di eventuali situazioni critiche. Le disposizioni contenute sono relative a quanto già presente nella legislazione preesistente.

In merito al regolamento (CE) 2023/2006, lo schema di decreto legislativo insiste sull’obbligo per gli operatori del settore di notificare all’autorità sanitaria territorialmente competente gli stabilimenti sotto il proprio controllo. Un provvedimento necessario per consentire alle autorità sanitarie di conoscere la localizzazione di tutti gli stabilimenti da inserire nel S.I.N.V.S.A., il Sistema Informativo Nazionale Veterinario per la Sicurezza Alimentare. La disposizione più importante prevista riguarda però la violazione di obblighi in materia di etichettatura dei MOCA e la loro rintracciabilità. Per permettere di risalire al ritiro di merce difettosa o non conforme, il decreto rende necessaria l’indicazione “per contatto con i prodotti alimentari”, oppure la presenza del simbolo per alimenti, le istruzioni per garantire un impiego corretto da parte del consumatore e le informazioni sul fabbricante o sul venditore dell’articolo.

Un piccolo passo per l’umanità, ma un grande passo per la nostra sicurezza alimentare.