Il nuovo accordo firmato tra Governo, imprese e sindacati comunica la decisione di dare il via alla vaccinazione dei lavoratori in azienda, per potenziare la campagna nazionale una volta entrata a regime. Vediamo in breve in cosa consisterà e quando potrebbe avere il suo avvio.
Il canale di vaccinazione aziendale sarà parallelo alla rete ordinaria e non una procedura alternativa: sarà un’attività di sanità pubblica predisposta dal commissario straordinario, all’interno del Piano strategico nazionale per la vaccinazione anti-Covid-19. Non si tradurrà in norme vincolanti: l’adesione di datori di lavoro e lavoratori sarà volontaria e tutte le aziende potranno candidarsi liberamente, a prescindere dalle dimensioni e dalla tipologia contrattuale dei dipendenti.
Il nostro staff si sta organizzando con i medici del lavoro per consentire alle aziende che si sono affidate ai nostri servizi e che hanno un contratto di sorveglianza sanitaria attivo, di aderire alla campagna vaccinale sul luogo di lavoro.
Al momento, si ipotizza che la campagna di vaccinazione sui luoghi di lavoro possa partire tra fine maggio e inizio giugno, in quanto:
- mancano le istruzioni operative da parte delle regioni che dovranno mettere a disposizione i vaccini, organizzare le prenotazioni e la distribuzione, organizzare le registrazioni dei vaccinati, mettere a punto un sistema informativo e formare il personale sanitario e amministrativo che se ne dovrà occupare;
- non è ancora terminata la campagna vaccinale pubblica per le categorie prioritarie (anziani, operatori sanitari e scolastici, ecc.);
- devono essere approvvigionate le dosi dei vaccini adatti, tenendo conto dei vincoli sulla conservazione di alcune tipologie che richiedono frigoriferi speciali.
Nel frattempo, consigliamo alle aziende interessate di cominciare a raccogliere le possibili adesioni dei lavoratori, che non potranno in alcun modo essere costretti. Al contrario, dovrà essere posta attenzione sulle modalità di trattamento dei dati personali dei richiedenti e di chi non è interessato, senza creare discriminazioni.
Non appena saranno chiari i requisiti sanitari e gli adempimenti burocratici connessi, definiremo e comunicheremo i costi stimati del servizio a carico delle aziende, per l’inoculazione del vaccino e la relativa gestione amministrativa. Inoltre, attiveremo un portale web su cui sarà possibile registrare le proprie adesioni.
