Il Decreto Legge 139 ha portato ulteriori modifiche al “Codice privacy”, che da anni regola la protezione dei dati personali insieme al GDPR.
Vediamo insieme quali sono i punti cruciali di tali modifiche.

Federprivacy – una delle associazioni che rappresenta i professionisti del mondo privacy e protezione dei dati – ha analizzato le fonti istituzionali dello Spazio Economico Europeo (SEE) per fare un rapporto sulle violazioni relative alla protezione dei dati personali avvenute nel 2020, e le conseguenti sanzioni. Vediamo insieme i risultati dell’indagine!
Il Garante ha recentemente chiarito che il limite per conservare dati personali – raccolti con il consenso dell’interessato – per scopi di marketing e profilazione, era di due anni. Con il provvedimento n. 181/2020 viene espresso che non vi è un limite predefinito, ma sono le imprese stesse a stabilire per quanto tempo conservare i dati personali.
Il Decreto di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni europee (D.lg. n. 101/2018), è in vigore dal 19 settembre 2018.
Tale Decreto ha abrogato le disposizioni del Codice Privacy in contrasto con il GDPR e ne ha, altresì, mantenute e modificate altre. Scopriamo insieme tutti i dettagli!
La normativa nazionale sulla privacy è pronta ad adeguarsi alle disposizioni sancite dal Regolamento (UE) 679/2006.
Il Decreto Legislativo recante le disposizioni per adeguare la normativa italiana alle disposizioni del Regolamento Europeo 679/2006 sulla gestione e protezione della Privacy, ha raggiunto la sua forma definitiva: mercoledì 8 agosto 2018, il Consiglio dei Ministri lo ha approvato ufficialmente.