Responsabilità civile del datore di lavoro

La responsabilità civile del datore di lavoro in caso di infortuni o malattie professionali.

Come emerso dai dati INAIL presentati a Roma il 22 giugno scorso, il 2015 ha visto un notevole calo degli infortuni. Una buona notizia, smorzata però dal fatto che continuano a rimanere alti i numeri di quelli con esito mortale e delle denunce di malattie professionali. Una situazione altalenante, che dimostra quanta strada debba ancora fare la formazione e l’applicazione delle regole della sicurezza sul lavoro in Italia.

La movimentazione manuale dei carichi

I rischi e le patologie legati alle attività di trasporto e di sostegno di un carico e la valutazione del rischio.

Il rapporto esistente tra la movimentazione manuale dei carichi e l’incremento del rischio di contrarre affezioni acute e croniche dell’apparato locomotore è ormai accertato da tempo. Questo tipo di attività sottopone il corpo a sforzi che debilitano ossa, muscoli ed articolazioni, creando danni soprattutto alla zona del rachide lombare, la parte inferiore della schiena.

Gli estintori e la loro manutenzione

La manutenzione degli estintori è regolata da una norma specifica, la UNI 9994-1:2013, che stabilisce tutte le attività legate alla loro gestione e le figure professionali a cui questa è affidata.

La norma UNI 9994-1:2013, relativa allo svolgimento delle attività di controllo e manutenzione degli estintori antincendio, è entrata a far parte del corpo normativo nazionale il 20 giugno 2013. Nonostante sia già da tempo in calendario la pubblicazione di un suo aggiornamento – la UNI 9994-2, che dovrebbe specificare ed affrontare meglio la figura del tecnico manutentore – la norma continua a rimanere un punto di riferimento per tutto ciò che riguarda la verifica di questi dispositivi. Vediamo nello specifico di cosa si tratta.

La sicurezza negli ambienti confinati

Il Regolamento sulla qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti confinati o sospetti di inquinamento punta a ridurre il numero degli infortuni.

Lavorare in ambienti confinati o sospetti di inquinamento presuppone l’elaborazione di procedure di sicurezza. Precauzioni preliminari, segnaletica, esecuzione dei lavori, addestramento, informazione e, soprattutto, formazione sono i punti essenziali di cui tener conto nella creazione di procedure che puntino ad evitare incidenti ed infortuni. Il Regolamento sulla qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in questi ambienti, contenuto nel Decreto del Presidente della Repubblica del 14 settembre 2011, numero 177, punta proprio a ridurre questo tipo di problemi.

Gli obblighi degli operatori del settore alimentare

La responsabilizzazione degli operatori del settore alimentare, veicolata soprattutto attraverso la formazione, rappresenta un punto cardine della legislazione vigente.

Gli operatori rivestono un ruolo cardine nel settore alimentare, dato che la legislazione vigente li considera più di chiunque altro adatti a elaborare sistemi sicuri per l’approvvigionamento alimentare e per garantire l’igiene dei prodotti forniti. La garanzia della sicurezza risulta infatti essere di loro competenza, insieme alla necessità di verificare il rispetto delle disposizioni legislative nell’impresa posta sotto il loro controllo.

Controllo degli impianti di messa a terra

Il buon funzionamento di un impianto elettrico dipende anche dal controllo periodico dell’impianto di messa a terra.

Un impianto di messa a terra garantisce la protezione e la sicurezza di ogni ambiente o situazione in cui siano attivi sistemi o dispositivi elettrici. La sua funzione è infatti quella di assicurare alle masse elettriche lo stesso potenziale del suolo – pari a 0 volt – in modo che si disperdano nel terreno, senza colpire l’uomo.

La salute negli ambienti indoor

Il problema della qualità dell’aria negli ambienti chiusi e sul luogo di lavoro.

Secondo quanto riportato nelle Linee Guida del Ministero della Sanità La tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati, l’espressione ambiente indoor si riferisce agli ambienti chiusi, di vita e di lavoro, non industriali. Rientrano quindi nella categoria le abitazioni, gli uffici pubblici e privati, le strutture commerciali, i locali destinati ad attività ricreative e/o sociali, i mezzi di trasporto pubblici e privati.

La valutazione dei campi elettromagnetici

Il 1 luglio 2016 la valutazione del rischio dei campi elettromagnetici diventerà d’obbligo.

Il termine per la valutazione dei campi elettromagnetici è stato fissato al 1° luglio 2016. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea della Direttiva 2013/35/UE, sono state infatti ufficializzate le disposizioni minime di sicurezza e di salute in materia.

Gli accertamenti del rischio di contagio da HIV

Tutela della salute nei luoghi di lavoro: la sorveglianza sanitaria e gli accertamenti pre-assuntivi e periodici di sieropositività al virus HIV.

La salute nei luoghi di lavoro passa anche dalla prevenzione di infezioni che, in particolari condizioni, potrebbero esporre i lavoratori a condizioni di rischio. Un argomento particolarmente delicato in proposito riguarda gli accertamenti pre-assuntivi e periodici di sieropositività al virus dell’HIV.

Piemonte: assunzione di bevande alcoliche sul lavoro

Le novità regionali in materia di prevenzione e lotta al consumo e all’assunzione di bevande alcoliche durante l’attività lavorativa.

La Regione Piemonte, con la Delibera della Giunta Regionale del 26/10/2015 n. 29-2328, ha disposto un nuovo atto di indirizzo per la  verifica del divieto di assunzione di bevande alcoliche e per la verifica di assenza di condizioni di alcoldipendenza per i lavoratori esposti ad attività a rischio. Tale provvedimento annulla e sostituisce la precedente delibera 21-4814 del 20/10/2012, introducendo alcune novità.